giovedì 10 novembre 2016

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Rubrica Scuole Aperte=Menti Aperte
Esempio avvincente di scienza narrata, facilmente fruibile, è "La doppia elica" di James Watson. 
Affascinante autobiografia dell'autore, descrive in dettaglio i differenti sentimenti dietro ad una scoperta straordinaria che ha rivoluzionato la biologia: la struttura a doppia elica del DNA. 
Un equipe meravigliosa di scienziati, tra cui l'autore, ha determinato progressi inimmaginabili in svariati campi, ha stravolto le scienze bio-mediche e chimiche. La vicenda è raccontata in prima persona in maniera affascinante, tra frustrazione e gioia, tra coraggio ed ambizione, tra amicizia e contesa; James Watson, un ragazzo come noi, ripercorre le tappe di ciò che per lui ed il suo collaboratore Francis Crick, ha garantito un posto tra i più grandi scienziati di tutti i tempi. 
Consigliamo vivamente la lettura di questo libro, molto scorrevole ed interessante sia per gli amanti della scienza, sia per i più curiosi che insieme all'autore possono ripercorrere le fasi di una grande scoperta.

Scoperta che fu progressiva con vari autori, Watson non era un chimico, non sapeva nulla di dna, era di formazione un ornitologo (si occupava di uccelli); tutte le scoperte fondamentali sul dna furono compiute da una donna: Rosalind Franklin, ricercatrice che mise a punto le tecniche necessarie. Watson "rubò" i dati comprò il fil di ferro e giocò a comporre il modello della molecola. Con Crik (anche lui incompetente in materia, era un fisico) scrisse un articolo che fu pubblicato da Nature (1953). Wilkins (direttore del laboratorio della Franklind) inviò un messaggio in cui li definì "canaglie". Watson e Crik si giocarono a testa e croce su chi dovesse mettere il nome per primo. Nel 1962 Watson, Crik, Wilkins ricevettero il premio Nobel...non R. Franklin che nel frattempo (1958) era morta per tumore contratto per i raggi X che aveva assorbito proprio per ottenere tutte le caratteristiche del dna. Questa è pure la storia di una delle più gravi ingiustizie nella storia della scienza...e altre cose.




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